Noi, donne e uomini che lavorano la terra, famiglie di agricoltori, popoli indigeni e comunità tradizionali, studiosi, professionisti appartenenti a diverse aree della conoscenza insieme ad organizzazioni e movimenti sociali, sindacali e collettivi urbani di Brasile, Argentina, Ecuador, Perù, Uruguay, Paraguay, Colombia, Bolivia e Svizzera, riuniti nel I Seminario Internazionale e III Seminario Nazionale su Agrotossici, Impatti Socioambientali e Diritti Umani, realizzato dal 10 al 13 dicembre nella città di Goiás, Brasile, divulghiamo le seguenti considerazioni riguardo il vigente sistema agroalimentare dominante in America Latina e nel mondo:
La realtà socioambientale dei nostri paesi e gli impatti del modello agroindustriale evidenziano minacce comuni che esigono di essere affrontate con urgenza. Pertanto, pensiamo sia necessaria la creazione e il rafforzamento di una rete di resistenza e solidarietà nell’ottica di azioni articolate.
E’, per noi, motivo di preoccupazione il fatto che il potere legislativo, esecutivo e giudiziario sia sotto il controllo degli interessi corporativi consentendo, così, l’appropriazione dei nostri territori, delle sementi native e creole ma anche il degrado della biodiversità e dei beni comuni, con la predominanza di una visione di corto raggio che disprezza la vita, la storia, la cultura e le opportunità che consentano la costruzione di un futuro degno e sovrano.
Questa condizione si cristallizza nell’avanzata delle monocolture, nell’espansione delle frontiere agricole e del disboscamento, nella violenza e nella criminalizzazione dei movimenti sociali, affrontando i diritti umani, sociali economici, culturali e ambientali, a beneficio delle corporazioni dell’agribusiness favorite dall’avanzata di governi allineati al neoliberismo estrattivista e predatorio.
Tali diritti, arduamente costruiti in un contesto di storiche lotte e ancestrali rivendicazioni dei popoli dell’America Latina, consolidano garanzie fondamentali che vanno al di là delle realtà nazionali ed esprimono, oggi, un importante pacchetto di salvaguardie conquistate che devono essere protette e ampliate per la protezione della vita, dei beni comuni socioambientali e della socioagrobiodiversità.
In tale contesto, esaminate le realtà dei paesi coinvolti nella relazione con il modello agroindustriale dominante, si osserva che l’uso massiccio di agrotossici e Organismi Geneticamente Modificati (OGM) stabiliscono norme di uniformazione produttiva, considerando gli alimenti e la natura come una semplice merce, oltre ad essere nocivi per la salute e la socioagrobiodiversità, il più grande patrimonio dei popoli. Davanti a questa minaccia, nuove strade di lotta e resistenza si aprono, costruendo una conoscenza scientifica, tecnica, politica e pluriculturale con i popoli, che riconosce e valorizza i suoi saperi ancestrali e potenzia il proprio sviluppo, allo scopo di raggiungere sicurezza e sovranità alimentare, nel rispetto della dignità umana.
Crediamo che queste strade debbano essere costruite attraverso relazioni solidali e di reciprocità tra saperi storicamente costruiti, senza considerare gli sviluppi tecnologici e le frontiere della scienza in un contesto di rispetto integrale nei confronti degli esseri umani.
Così, noi ci impegniamo a formare una rete di collegamento e muoverci congiuntamente allo scopo di costruire lotte comuni che rendano possibili flussi di informazioni tra i nostri Paesi, mantenendo viva la comunicazione e la generazione di una conoscenza scientifica popolare con una produzione scientifica e una ricerca partecipativa, così come di affrontare politicamente e giuridicamente il vigente sistema come strumento per ampliare l’integrazione di questi saperi e rafforzare un’America Latina salubre, libera, sovrana e attenta. Tutto questo, per la costruzione di un modello agroalimentare che trova sostegno nei principi integratori dell’agroecologia, a partire dai quali, e solo in questo modo, potremo garantire i diritti umani dell’accesso alla terra, all’acqua potabile, alla salute, ad un habitat sicuro e ad un’alimentazione salubre ed adeguata.
Noi rimaniamo solidali alla lotta delle comunità agricole, indigene e del popolo messicano contro gli agrotossici e i transgenici. Ci aspettiamo che il nuovo governo onori la sua parola e implementi una politica pubblica: di biosicurezza affinchè non sia legalizzato il mais transgenico e si fermi l’avanzata di ulteriori coltivazioni transgeniche già autorizzate o altre tecnologie simili; di riduzione e proibizione crescente di agrotossici altamente pericolosi e di appoggio alle alternative agroecologiche allo scopo di rafforzare la sovranità alimentare.
Allo stesso modo, esprimiamo la nostra solidarietà e appoggio alla lotta del popolo boliviano in difesa del mais senza transgenici; al popolo dell’Ecuador affinchè il paese rimanga libero dai transgenici, al popolo del Paraguay per la costruzione di aree libere dai transgenici, al popolo argentino nella lotta dei popoli soggetti alle aspersioni di agrotossici, al popolo peruviano per la caratteristica dei crimini ambientali risultanti dall’uso di agrotossici e del modello agroalimentare; al popolo colombiano per la lotta contro le aspersioni aeree con il glifosato, nella lotta contro il fracking, nella lotta contro l’assassinio dei leader sociali e nella lotta contro il Progetto di Legge del Veleno e per l’approvazione della Politica Nazionale di Riduzione degli Agrotossici (PNaRA); al popolo uruguaiano per la difesa dell’acqua come bene comune, per la lotta contro l’avanzata delle coltivazioni transgeniche e il disboscamento e per l’uso massiccio di agrotossici.
Rafforziamo, inoltre, la nostra convinzione riguardo al fatto che lottare non sia un crimine. Ripudiamo, pertanto, la persecuzione di scienziati, studiosi, attivisti ed organizzazioni coinvolte nella difesa della natura e dei diritti umani. Esprimiamo la nostra indignazione davanti all’assassinio di donne e uomini che lottano, così come la criminalizzazione dei movimenti e delle organizzazioni sociali.
Pretendiamo dai governi maggiore efficacia nell’identificazione e nella punizione dei responsabili per le morti di donne e uomini che lottano come Marielle Franco in Brasile e come tanti altri fratelli e sorelle che cadono nella lotta per un mondo più giusto e ugualitario, senza alcuna forma di preconcetto o discriminazione.
Considerando che nel 2018 celebriamo i 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, affermiamo nuovamente la nostra alleanza orientata dalle parole di Don Tomás Balduino: “I Diritti Umani non si chiedono in ginocchio. Si esigono in piedi”.
ABA – Associação Brasileira de Agroecologia – Brasil
Acción Ecológica – Ecuador
Asociación por la Justicia Ambiental – Argentina
Asociación Civil Capibara. Naturaleza, Derecho y Sociedad – Argentina
Asociación Agroecológica Oñoiru/Yerba Mate – Paraguay
APREA – Associação Paranaense dos Expostos ao Amianto – Brasil
Banquetaço – Brasil
Campaña Sin Maíz No Hay País – México
Campanha Nacional em Defesa do Cerrado – Brasil
Campanha Permanente Contra os Agrotóxicos e Pela Vida – Brasil
Cátedra Libre de Soberanía Alimentaria de la Facultad de Medicina – Escuela de Nutrición. (CALISA) Universidad de Buenos Aires – Argentina
CEAM – Centro Especializado de Atendimento à Mulher – Goiás/Brasil
Celeiro da Memória – Brasil
CODAPMA – Coordinadora en Defensa de la Autodeterminación de los Pueblos y del Medio Ambiente – Bolivia
Colectivo Ecuador Libre de Transgénicos – Ecuador
Colectivo de Comunidades Mayas de los Chenes – México
Colectivo MaOGM – México
Comissão Dominicana de Justiça e Paz – Brasil
Coordinadora por una Vida Sin Agrotoxicos en Entre Rios. Basta es Basta – Argentina
CONAMURI – Organización de Mujeres Campesinas e Indígenas – Paraguay
CPT – Comissão Pastoral da Terra – Brasil
Diocese de Goiás – Brasil
EDUCE – Educación, Cultura y Ecologia – México
Espacio Multidisciplinario de Interacción Socio Ambiental (EMISA). Universidad de La Plata – Argentina
EUROPEAN CONSUMERS – Italia
Feria del Dulce, Tinun, Campeche – México
FETRAF-GO – Federação dos Trabalhadores e Trabalhadoras na Agricultura Familiar
FILAPI – Federación Latinoamericana de Apicultores
Fórum Nacional de Combate aos Impactos dos Agrotóxicos e Transgênicos – Brasil
Fórum Baiano de Combate aos Impactos dos Agrotóxicos – Brasil
Frades Dominicanos – Brasil
GREENPEACE – Brasil
GWATÁ – Núcleo de Agroecologia e Educação do Campo – Brasil
Instituto de Salud Socioambiental de la Facultad de Ciencias Médicas de la Universidad Nacional de Rosario – Argentina
Instituto Medicina Regional – Área Biología Molecular (Universidad Nacional del Nordeste). Chaco – Argentina
KAAB NA’ALON – Alianza Maya por las Abejas de la Península de Yucatan – México
KÁA NÁN IINÁJÓOB – Guardianes de las Semillas – México
Levante Popular da Juventude – Brasil
Madres de Barrio Ituzaingo Anexo – Argentina
MAELA – Movimiento Agroecológico de América Latina y el Caribe – México
Magnífica Mundi/FIC – UFG – Brasil
MCP – Movimento Camponês Popular – Brasil
MST – Movimento dos Trabalhadores e Trabalhadoras Rurais Sem Terra
Multisectorial contra el Agronegocio – la 41 – Argentina
Multisectorial Paren de Fumigar Santa Fe – Argentina
NATURALEZA DE DERECHOS – Argentina
NAVDANYA – India
Observatorio del Derecho a la Ciudad – Argentina
PUBLIC EYE – Suíza
RAP-AL – Red de Acción en Plaguicidas y sus Alternativas para América Latina – Uruguay
RAP-AL – Red de Acción en Plaguicidas y sus Alternativas para América Latina – Brasil
RAPAM – Red de Acción sobre Plaguicidas y Alternativas en México – México
Red de Acción en Plaguicidas/Alianza por una Mejor Calidad de Vida – Chile
Red de Médicxs de Pueblos Fumigados – Argentina
Red Salud Popular Dr. Ramón Carrillo. Chaco – Argentina
Red Latinoamericana de Abogados y Abogadas em Defensa de la Soberanía Alimentaria
RENACE – Red Nacional de Acción Ecológica – Argentina
RENAMA – Red Nacional de Municipio por la Agroecologia – Argentina
Red de Guardianes de Semillas – Ecuador
Robin Canul/Periodista – México
SEMILLAS DE VIDA – México
Sociedad Argentina de Apicultores – Argentina
Sociedad Cooperativa Miel de Abeja de Maxcanú/Yucatan – México
Terra de Direitos – Brasil
UCCSNAL – Unión de Científicos Comprometidos con la Sociedad y la Naturaleza de América Latina
UNORCA – Yucatan – México